Paolo Lopane

Paolo Lopane (1959) è nato e lavora a Bari.
Procuratore legale, docente ordinario di discipline giuridico-economiche ed appassionato cultore di storia medievale - è membro della Società di Storia Patria per la Puglia e dell'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi dell'Università di Bari -, si occupa da anni di storia del pensiero religioso e di storia dell'Inquisizione.
Collaboratore di diverse riviste, ha pubblicato nel 2000 un documentato saggio sul catarismo occitano, "Dal velo d'Iside al mistero del Graal. Il risveglio della gnosi nella Francia albigese" (Besa). Ha fatto sèguito, nel 2004, un intenso saggio sull' Ordine dei Cavalieri del Tempio: "I Templari. Storia e leggenda" (Besa). Sempre nel 2004 ha contribuito, con uno studio sulla presenza dei Templari nella Valle dell'Ofanto, alla stesura del volume "Ofanto", realizzato e pubblicato sotto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. 
Nel 2011 ha pubblicato il suo secondo saggio sul pensiero dualista dell'Età di Mezzo: "I Catari. Dai roghi di Colonia all'eccidio di Montségur" (Besa), con introduzione di Leo Lestingi.
Vicepresidente del Centro Studi Hrand Nazariantz, nel 2012 ha curato il saggio "Hrand Nazariantz, Fedele d'Amore", vincitore della XXIX edizione (2013) del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura "Nuove Lettere"(XIV sez.), indetto dall' Istituto Italiano di Cultura di Napoli.
Nel 2015 ha pubblicato un saggio sulla presenza degli ordini monastico-militari in terra di Puglia: "Insediamenti cavallereschi in Puglia. Templari, teutonici, ospitalieri", con prefazione di Cosimo D'Angela.